Il film ripercorre la breve vita di Keith Haring (1958-1990), artista americano tra i più rappresentativi della storia dell’arte contemporanea. Nel documentario di Christina Clausen si susseguono testimonianze della famiglia di Haring, ricordi di amici e galleristi, nonché interventi di artisti quali Yoko Ono, David LaChapelle e Bill T. Jones.